Il ruolo di BlackRock in Ucraina

Dall’inizio della guerra in Ucraina, BlackRock ha assunto un ruolo di primo piano nella progettazione della ricostruzione economica del Paese. Su richiesta del governo ucraino, la società ha collaborato con il Ministero dell’Economia e altri partner come JPMorgan per creare l’Ukraine Development Fund, un fondo di investimento dedicato alla ricostruzione post-bellica. L’obiettivo dichiarato è attrarre capitali pubblici e privati per finanziare la ripresa delle infrastrutture, dell’energia e dell’agricoltura, con una strategia che punta a mobilitare centinaia di miliardi di dollari nel prossimo decennio.

Oltre a questo, BlackRock ha partecipato alle trattative per la ristrutturazione del debito ucraino. Insieme a Pimco e ad altri grandi investitori, ha accettato una significativa riduzione (fino al 37%) del valore nominale dei titoli di Stato ucraini, contribuendo ad evitare il default del Paese e a liberare risorse per la difesa e la gestione della crisi umanitaria. Secondo il governo di Kiev, questa operazione consentirà di risparmiare oltre 11 miliardi di dollari nei prossimi tre anni e più di 22 miliardi entro il 2033.

È importante sottolineare che il coinvolgimento di BlackRock in Ucraina è di natura finanziaria e consulenziale: la società non finanzia direttamente operazioni militari, ma si occupa di attrarre investimenti e strutturare strumenti finanziari per la ricostruzione e la stabilità economica del Paese.

BlackRock e Israele: investimenti e polemiche

Per quanto riguarda Israele, il coinvolgimento di BlackRock è più indiretto e legato alla natura stessa del suo business. La società detiene partecipazioni significative in molte aziende del settore della difesa, tra cui Lockheed Martin, Boeing, RTX (ex Raytheon) e Northrop Grumman. Queste aziende sono tra i principali fornitori di armamenti per l’esercito israeliano e, di conseguenza, BlackRock - in quanto grande investitore istituzionale - si trova esposta finanziariamente alle dinamiche del settore militare israeliano.

Questa posizione ha attirato critiche da parte di attivisti e organizzazioni per i diritti umani, che accusano BlackRock di trarre profitto dai conflitti in Medio Oriente. Nel giugno 2024, esperti delle Nazioni Unite hanno esortato BlackRock e altri grandi investitori a cessare i rapporti con le aziende che forniscono armi a Israele, avvertendo che ciò potrebbe configurare una complicità in violazioni del diritto internazionale umanitario. BlackRock, dal canto suo, non ha risposto pubblicamente a queste richieste e sottolinea che, in quanto gestore patrimoniale, investe per conto di clienti e fondi pensione e non prende decisioni operative sulle attività delle aziende in portafoglio.

Un ruolo da osservatore globale

In sintesi, BlackRock non è un attore politico o militare diretto nei conflitti di Ucraina e Israele. Il suo coinvolgimento nasce dalla sua funzione di intermediario finanziario globale: in Ucraina, come consulente e promotore di investimenti per la ricostruzione; in Israele, come investitore in aziende della difesa, secondo logiche di mercato e non di politica estera.

Tuttavia, la scala delle sue operazioni e la sua presenza nei settori strategici rendono BlackRock inevitabilmente parte delle discussioni internazionali su etica, responsabilità e trasparenza degli investimenti nei contesti di crisi.