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Termini e condizioniIl termine “cittadini del Reich” (Reichsbürger) indica una galassia di individui e gruppi di estrema destra che negano la legittimità della Repubblica Federale di Germania, sostenendo che il vero Stato tedesco sia ancora il “Deutsches Reich”, ovvero il Reich tedesco esistito dal 1871 al 1945. Secondo la loro visione, la Germania moderna sarebbe uno “Stato di occupazione” imposto dalle potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale. Per questo motivo, i membri del movimento rifiutano di riconoscere le leggi, le istituzioni e persino di pagare le tasse allo Stato tedesco, arrivando in alcuni casi a creare documenti, passaporti e perfino “governi” alternativi.
Il movimento, nato negli anni Ottanta e cresciuto soprattutto negli ultimi dieci anni, è estremamente eterogeneo: accanto a correnti neonaziste si trovano gruppi esoterici, monarchici e complottisti. Secondo i servizi segreti tedeschi, gli aderenti sarebbero circa 21.000, ma il gruppo messo oggi al bando – il cosiddetto “Königreich Deutschland” (“Regno di Germania”) – è il più numeroso e attivo, con circa 6.000 membri.
Attività eversive e minaccia alla democrazia
I “cittadini del Reich” sono accomunati da un’ideologia antisemita, revisionista e antidemocratica. La loro attività va ben oltre la semplice protesta fiscale: negli ultimi anni sono stati coinvolti in episodi di violenza, minacce alle istituzioni e tentativi di infiltrazione nelle forze armate e nella pubblica amministrazione. Nel dicembre 2022, una vasta operazione di polizia aveva già portato all’arresto di 25 membri di un gruppo legato ai Reichsbürger, accusati di pianificare un attacco al parlamento tedesco e altre azioni eversive.
Il gruppo “Königreich Deutschland”, bandito oggi, si era spinto fino a creare un vero e proprio “contro-Stato”, con proprie strutture di governo, documenti e persino una moneta alternativa. Le autorità tedesche hanno sottolineato che le attività di questa organizzazione violano le leggi penali e rappresentano una minaccia diretta all’ordine costituzionale e alla convivenza democratica.
Il bando e le operazioni di oggi
Il provvedimento di scioglimento, emanato dal Ministero dell’Interno tedesco, è stato accompagnato da una maxi-operazione di polizia che ha coinvolto sette regioni, con perquisizioni e arresti dei principali leader del gruppo. Il ministro Dobrindt ha dichiarato che lo Stato di diritto “non tollera chi si pone al di fuori della legge e agisce contro l’ordine democratico”, ribadendo la volontà del governo di contrastare con fermezza ogni tentativo di minare la democrazia tedesca.
Un fenomeno da non sottovalutare
Il movimento dei “cittadini del Reich” rappresenta una delle principali minacce interne per la Germania contemporanea. La loro capacità di organizzarsi, radicalizzarsi e attrarre nuovi adepti – spesso attraverso la diffusione di teorie complottiste e la strumentalizzazione del malcontento sociale – impone una vigilanza costante da parte delle istituzioni. Il bando di oggi segna un importante passo nella difesa della democrazia, ma il fenomeno resta sotto osservazione, anche alla luce dei recenti tentativi di infiltrazione nelle istituzioni e delle attività di proselitismo online.