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Termini e condizioniI colori della bandiera italiana compaiono per la prima volta nel 1796, durante la campagna d'Italia guidata da Napoleone Bonaparte. In quel periodo, la penisola italiana era frammentata in diversi ‘staterelli’ e domini stranieri, ma l’arrivo dell’esercito francese portò alla creazione di repubbliche filo-francesi, intese a esportare oltralpe i nuovi valori della rivoluzione. Una di queste nuove entità, la Repubblica Cispadana, adottò ufficialmente il tricolore il 7 gennaio 1797, nel congresso di Reggio Emilia. Ispirata al tricolore francese, la bandiera cispadana aveva tre bande orizzontali di colore verde, bianco e rosso. Successivamente, la disposizione fu modificata e divenne verticale, così come la conosciamo oggi.
Perché proprio questi colori?
Esistono diverse teorie sul significato dei colori della bandiera italiana. Le più accreditate sono due:
L’evoluzione storica della bandiera italiana
Dopo la caduta del regime napoleonico in Francia, il tricolore venne temporaneamente accantonato, ma tornò protagonista durante i moti rivoluzionari del 1831 e del 1848. Con l’unificazione italiana del 1861, il tricolore divenne poi la bandiera ufficiale del Regno d’Italia, arricchita al centro dallo stemma sabaudo. Nel 1946, infine, con la nascita della Repubblica Italiana, lo stemma della casata reale piemontese venne rimosso, lasciando il tricolore semplice che conosciamo ancora oggi.
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