Skip to main content
Perché il Papa deve scegliere un nome?
February 28, 2025 at 9:30 PM
pexels-pixabay-372326.jpg

Quando un cardinale viene eletto Papa, una delle sue prime decisioni è quella di scegliere un nuovo nome. Questa tradizione ha origini antichissime e porta con sé un profondo significato simbolico e storico. Ma perché un Papa non mantiene il proprio nome di battesimo? E come sceglie il nome con cui sarà conosciuto per tutta la durata del suo pontificato?

Un cambiamento che segna una nuova missione

La scelta di un nuovo nome rappresenta una trasformazione. Il Papa non è più solo un cardinale, ma diventa il successore di San Pietro, guida della Chiesa cattolica e leader spirituale per milioni di fedeli nel mondo. Assumere un nuovo nome simboleggia l’inizio di una nuova missione, proprio come accade nella Bibbia, dove figure cruciali come Abramo e Pietro ricevono un nuovo nome da Dio per indicare un cambiamento nel loro ruolo e destino.

Un’usanza che risale all’VIII secolo

L’uso di cambiare nome è diventato una pratica comune a partire dall’VIII secolo. Il primo Papa a scegliere un nome diverso dal proprio è stato Giovanni II nel 533, che ha scelto di abbandonare il suo nome di nascita, Mercurio, perché era di origine pagana. Tuttavia, la pratica della ‘scelta del nome’ è diventata una regola consolidata soltanto a partire dal 1009, con l’elezione di Papa Sergio IV.

Come viene scelto il nome del Papa?

Ogni Papa sceglie il proprio nome ispirandosi a predecessori, santi, o figure bibliche che rappresentano un modello per il suo pontificato. Ad esempio:

  • Papa Giovanni Paolo II (1978-2005) ha scelto il suo nome per onorare i suoi due predecessori immediati, Giovanni XXIII e Paolo VI, sottolineando così una sorta di continuità all’interno della Chiesa
  • Papa Benedetto XVI (2005-2013) ha preso il nome da San Benedetto da Norcia, fondatore del monachesimo occidentale, per sottolineare l’importanza della spiritualità e della pace nel suo pontificato
  • Papa Francesco (pontefice dal 2013) è il primo Papa ad aver scelto questo nome, ispirandosi a San Francesco d’Assisi, simbolo di umiltà, povertà e amore per gli ultimi.

Un nome che riflette un programma

Il nome scelto dal Papa, dunque, non è mai casuale. Ma rappresenta un messaggio per i fedeli e per il mondo intero. Perché attraverso il suo nome il Pontefice esprime le intenzioni e le priorità che guideranno il suo pontificato, quindi la direzione generale che il nuovo Pontefice intende dare alla Chiesa. Questa tradizione, che affonda le sue radici nella storia della Chiesa cattolica, continua a essere un momento significativo del conclave, quando il mondo attende con curiosità e speranza il nome che segnerà un nuovo capitolo per il Vaticano e per i cattolici in tutto il mondo.

Cookie Policy