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Termini e condizioniNel deserto di Dhofar, su enormi superfici rocciose, compaiono incisioni a forma di “serpente” pitturate con simboli sconosciuti. Rilevate tra il 2022 e il 2023 vicino a Duqm, erano state inizialmente catalogate come arte rupestre senza comprendere il loro reale significato.
Ma il linguista Ahmad al‑Jallad dell’Ohio State University ha studiato tre di queste iscrizioni, identificate come abecedari, ossia elenchi di simboli in ordine alfabetico. L’uso del cosiddetto ordine halḥam (utilizzato nelle lingue semitiche meridionali) gli ha fornito la chiave: da qui è stato possibile associare grafemi e fonemi con precisione quasi perfetta. E decifrare il linguaggio definito Dhofari.
La prima iscrizione
La prima iscrizione analizzata, chiamata “Script 1a”, comprende 26 simboli, corrispondenti a suoni semitici arcaici. Molti tratti ricordano le iscrizioni in nord‑arabo (Thamudic B), e suggeriscono un’evoluzione locale di un alfabeto nord‑arabico. Questo ha finalmente permesso una “traduzione” dei singoli segni, anche se rimangono da decifrare altri stili (come Script 2 e varianti).
Impatto del Dhofari sulla storia linguistica mediorientale
Il Dhofari non è solo un gioco di sigle: rappresenta la conferma che tra l’Arabia del Nord e del Sud si svilupparono sistemi di scrittura semi-indipendenti. Le iscrizioni contengono inoltre genealogie, formule religiose e invocazioni – quasi come delle piccole finestre su una cultura spirituale e sociale andata perduta. Il passo successivo, adesso, sarà collegare questi testi ai nomi e ai linguaggi odierni della regione, come Mehri o Jibbali.
Il futuro della ricerca sul Dhofari
L’articolo elaborato da Ahmad al‑Jallad sarà presto pubblicato sulla rivista specialistica Jaarbericht Ex Oriente Lux, mentre la comunità epigrafica e archeologica mondiale sta già cercando nuovi siti per portare avanti lo studio del Dhofari. Ogni nuova iscrizione, potrà infatti svelare ulteriori sfumature linguistiche e culturali andate perdute.
Perché è importante questa scoperta
La decifrazione del linguaggio Dhofari è fondamentale per diversi motivi. In particolare:
Questo ritrovamento segna quindi una svolta significativa nello studio delle scritture semitiche pre‑islamiche. Un frammento di passato che ricostruisce legami tra linguaggio, identità e potere in un'area crocevia tra Africa e Arabia. Ed è solo il primo passo verso un disvelamento lingustico che promette altre scoperte clamorose.