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Termini e condizioniI referendum di giugno 2025 affrontano questioni che riguardano da vicino la vita quotidiana di milioni di persone. Quattro quesiti sono stati promossi da sindacati e associazioni della società civile, in particolare dalla CGIL, mentre il quinto è stato proposto da +Europa e altre forze politiche e sociali. Ecco, in sintesi, su cosa si vota:
Perché è importante andare a votare
Partecipare al referendum di giugno è fondamentale per diverse ragioni. Innanzitutto, il referendum abrogativo è uno degli strumenti più diretti di democrazia partecipativa: permette ai cittadini di intervenire sulle leggi che regolano il lavoro, la sicurezza e i diritti civili, incidendo concretamente sul modello di società in cui viviamo. Se non si raggiunge il quorum, nessuna delle proposte potrà essere approvata, indipendentemente dal risultato delle urne.
Inoltre, i temi al centro della consultazione riguardano questioni di grande attualità: la precarietà del lavoro, la sicurezza nei cantieri, la tutela dei lavoratori più deboli e l’inclusione dei nuovi italiani. Scegliere di votare significa assumersi la responsabilità di contribuire alle regole che influenzeranno il futuro del Paese e delle prossime generazioni.
Infine, la partecipazione al voto è un diritto e un dovere civico. Andare alle urne significa difendere la democrazia e rafforzare la legittimità delle decisioni collettive. Ogni voto conta: il risultato del referendum può cambiare la vita di milioni di persone, lavoratori e cittadini, italiani e stranieri.
Come si vota
I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. Per votare, basta presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Sulla scheda, per ciascun quesito, si potrà barrare “Sì” per abrogare la norma o “No” per mantenerla.