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Termini e condizioniCos’è il quorum e perché è importante
Il quorum è la soglia minima di partecipazione al voto necessaria affinché un referendum abrogativo sia considerato valido. Nel nostro ordinamento, per i referendum abrogativi, il quorum previsto è almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto. In altre parole, perché il referendum possa produrre effetti concreti, deve recarsi alle urne almeno il 50% più uno degli elettori iscritti nelle liste elettorali.
Questo meccanismo serve a garantire che le decisioni prese tramite referendum rappresentino la volontà di una maggioranza significativa della popolazione, evitando che pochi votanti possano modificare leggi importanti senza un ampio consenso.
Cosa succede se il quorum non viene raggiunto
Se al referendum non si raggiunge il quorum, il voto è considerato non valido e le norme oggetto del referendum restano in vigore così come sono, senza alcuna modifica. Questo significa che l’astensione, cioè il non andare a votare, equivale a un voto indiretto a favore del mantenimento dello status quo.
Negli ultimi decenni, il raggiungimento del quorum è stato una sfida: spesso, soprattutto in occasione di referendum abrogativi, la partecipazione si è fermata sotto la soglia richiesta, rendendo inefficaci i quesiti proposti.
Il quorum nei referendum di giugno 2025
Per i cinque referendum abrogativi in programma l’8 e 9 giugno 2025, il quorum da raggiungere è quindi la metà più uno degli elettori aventi diritto. I quesiti riguardano, tra gli altri, la riduzione del tempo di residenza per ottenere la cittadinanza italiana, la disciplina dei licenziamenti e la responsabilità delle imprese appaltatrici.
Va sottolineato che, per la prima volta, gli elettori fuori sede potranno votare senza dover tornare nel proprio comune di residenza, una novità che potrebbe influire sulla partecipazione e quindi sul raggiungimento del quorum.
Il dovere civico della partecipazione
La partecipazione al voto non è solo un diritto, ma anche un dovere civico sancito dall’articolo 48 della Costituzione italiana. Per questo motivo, anche chi è contrario a uno o più quesiti referendari viene spesso invitato a recarsi comunque alle urne per esprimere il proprio voto, evitando che l’astensione possa vanificare il risultato complessivo.
Il quorum rappresenta dunque una soglia fondamentale per la validità dei referendum abrogativi in Italia. Per i referendum di giugno 2025, solo se almeno la metà più uno degli elettori si recherà a votare, il risultato sarà valido e potrà modificare le leggi oggetto di consultazione. In caso contrario, le norme resteranno in vigore e il referendum sarà considerato inefficace. La sfida principale resta quindi quella di mobilitare gli elettori e garantire una partecipazione ampia e consapevole.