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Termini e condizioniRepubblica italiana: la centralità del Parlamento
L’Italia è una repubblica parlamentare, fondata sulla Costituzione del 1948. Il cuore del sistema politico italiano è il Parlamento, composto da Camera dei Deputati e Senato, che esercita il potere legislativo e determina l’indirizzo politico del Paese. Il Governo, guidato dal Presidente del Consiglio, deve ottenere la fiducia delle due Camere per poter operare e può essere sfiduciato in qualsiasi momento, con conseguente caduta e formazione di un nuovo esecutivo.
Il Presidente della Repubblica italiana, eletto dal Parlamento in seduta comune insieme ai rappresentanti delle Regioni, ha un ruolo prevalentemente di garanzia e rappresentanza. Egli rappresenta quindi l’unità nazionale, promulga le leggi, può sciogliere le Camere e ha alcune funzioni di controllo e indirizzo, ma non esercita poteri esecutivi diretti. In sostanza, il Capo dello Stato italiano non interviene attivamente nella conduzione della politica di governo, che resta nelle mani del Presidente del Consiglio e dei ministri.
Francia: il potere condiviso tra Presidente e Primo Ministro
La Francia, invece, è una repubblica semi-presidenziale, modello introdotto con la Costituzione della Quinta Repubblica nel 1958. Qui il Presidente della Repubblica è eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale, con un sistema a doppio turno che assicura una forte legittimazione popolare. Il Presidente francese detiene reali poteri politici: nomina il Primo Ministro, presiede il Consiglio dei ministri, ha il comando delle forze armate, guida la politica estera e può sciogliere l’Assemblea Nazionale.
Il sistema francese è definito “diarchico” perché il potere esecutivo è condiviso tra il Presidente e il Primo Ministro. Tuttavia, il Presidente ha un ruolo centrale, soprattutto quando il suo partito dispone della maggioranza parlamentare. In caso di “coabitazione” (quando la maggioranza parlamentare è di colore politico diverso da quello del Presidente), il Primo Ministro assume maggiore autonomia, ma il Capo dello Stato mantiene comunque poteri importanti, specie in politica estera e difesa.
Elezione e poteri: un nodo cruciale
La differenza più evidente tra i due sistemi riguarda l’elezione e i poteri del Presidente. In Italia, il Capo dello Stato è eletto in modo indiretto e ha funzioni di garanzia, mentre in Francia il Presidente è scelto direttamente dai cittadini e detiene poteri esecutivi effettivi. In Italia, il Governo dipende dal Parlamento, in Francia il Governo è nominato dal Presidente ma deve comunque ottenere la fiducia dell’Assemblea Nazionale, mantenendo un equilibrio tra i poteri.
Queste differenze influenzano profondamente la vita politica, la stabilità dei governi e la relazione tra cittadini e istituzioni nei due Paesi.